giovedì 13 ottobre 2011

Autunno, vade retro raffredore!

In autunno, coi primi freddi è facile prendersi un fastidioso raffreddore. Ma la natura ci soccorre con le sue preziose erbe... e non solo.

In primis l'echinacea, con la sua valida azione immunostimolante, ci aiuta a rafforzare le difese immunitarie. Originaria del Nord America, viene da sempre utilizzata dalle popolazioni autoctone per le sue virtù antisettiche. L'EMEA ha approvato l'estratto dei fiori di echinacea purpurea per il trattamento del raffreddore. Usatelo però con cautela, per non più di una settimana e sempre che non siate allergici per esempio a margherite, crisantemi o artemisia (la famiglia di questi fiori è la stessa) o soggetti asmatici. Non va somministrato ai bambini, né durante la gravidanza o l'allattamento.

Anche la propoli, utilissimo rimedio naturale per disinfettare il cavo orale e disinfiammarlo in caso di bruciori e mal di gola, vanta proprietà immunostimolanti, probabilmente grazie alla presenza di vitamina C e flavonoidi.

Infine, per fare il pieno di vitamina C, oltre a bere molte spremute di arance e mangiare agrumi e kiwi, vi consiglio infusi e tisane di rosa canina. In commercio si trova anche nella forma di estratto secco in opercoli. Se avete la fortuna di vivere vicino a un bosco, potete facilmente trovarla, raccoglierne i frutti e farne delle deliziose marmellate.

Con questi tre rimedi siete pronti per affrontare l'inverno!

Vi lascio alcuni interessanti link:
Allergia che va, allergia che viene
Echinacea
Propoli
Rosa canina

mercoledì 28 settembre 2011

Dall'Australia l'albero del tè

Cosa si può fare contro una noiosa onicomicosi?
Il tea tree oil ci viene in aiuto dalla lontana Australia. Si tratta di un olio essenziale estratto dalla Melaleuca Alternifolia, albero originario dell'Australia. E' un antimicotico (ma anche antibatterico, antisettico, antivirale e cicatrizzante) piuttosto potente, per essere un preparato naturale. Viene da sempre utilizzato dagli aborigeni australiani come medicamento, ma anche per preparare una sorta di tè, da cui il nome. E' utile in caso di brufoli, afte e punture d'insetto (procedere per toccature leggere), fastidi vaginali e igiene orale (va diluito). Ha un gradevole odore balsamico che lo rende ottimo in caso di raffreddori e per deodorare anche gli ambienti.
Ha il vantaggio di non essere eccessivamente aggressivo sulla pelle, anche se è bene non abusarne, potrebbe sempre creare un po' di irritazione. Testatelo su piccole zone, per assicurarvi di non essere sensibili a qualche suo composto.

Spennellare le unghie e le zone circostanti anche più volte al giorno (direi massimo 3) nella fase di attacco e poi proseguite fino a scomparsa dei fastidiosi ospiti. Tagliare e limare frequentemente le unghie (ma attenzione a non ferirvi tagliandole troppo corte, o non riuscirete a eradicare l'infezione micotica).
Batteri e funghi, in fondo, sono presenti normalmente sulla nostra pelle, ed è solo quando le nostre difese immunitarie si abbassano che proliferano, recandoci fastidio. Fate attenzione, dunque, allo stress e all'alimentazione. Alcuni funghi saprofiti, ad esempio la candida, si nutrono di zuccheri. Perciò cerchiamo di evitarli. Una flora batterica in buona salute, poi, può aiutarci molto, perciò spazio a yogurt senza zucchero, probiotici, prebiotici e kefir.

Un ultimo consiglio, asciugate sempre bene mani e piedi, dopo averli lavati. L'ambiente umido favorisce le colonie di miceti.

In commercio troverete vari marchi, fate attenzione a che il tea tree oil sia puro e titolato (con oltre il 30% di terpeni) e prediligete le maxi-taglie.

lunedì 25 luglio 2011

L'arnica, un'erba dai poteri prodigiosi

Ho comprato di recente una pomata all'arnica (Biopomata Arnica, Aboca 50ml 10 €) per lenire un fastidioso colpo della strega (no, non è stata colpa mia, ma dell'aria condizionata dell'ufficio) venuto al mio ragazzo.
L' Arnica montana è usata per i dolori articolari, i traumi, le ecchimosi e le contusioni. Ma non va usata su ferite. Se ingerita è tossica, tanto che anticamente veniva usata come veleno.
La pomata ha fatto il suo dovere dopo una settimana e il mio ragazzo poteva muoversi finalmente senza difficoltà. 

Le sostanze funzionali contenute in questo unguento sono:
-estratto liofilizzato di Arnica fiori 1%
-olio essenziale di Menta 0,5%
-estratto oleoso di Iperico 15%
-soluzione acquosa di mucillagini di Altea 58,3%

Poi ho pensato, ma se l'arnica disinfiamma e anestetizza in caso di dolori muscolari, perché allora non usarla anche su dolori tipo l'emicrania, in cui c'è un'evidente tensione dei muscoli? Così ho provato a massaggiarmi le tempie con un po' di questa crema e devo dire che funziona egregiamente. Se il dolore è lieve passa subito, se è più intenso allora lo allevia molto, anche se non riesce a farlo scomparire del tutto. In ogni caso si può lavorare con una certa tranquillità e il mal di testa non è più invalidante.
Ho così risolto un paio di emicranie fastidiose senza utilizzare più aspirine e il mio stomaco ringrazia. Se provate questo rimedio, fatemi sapere come vi trovate.

C'è una pagina della Wikipedia dedicata all'Arnica montana per chi volesse approfondire l'argomento. Buona lettura!

domenica 24 luglio 2011

L'impronta di CO2

Facendo il test sull'impronta di carbonio ho scoperto che:

-L'impronta media degli abitanti in Italia è 7.70 tonnellate.
-La media per le nazioni industrializzate è di circa 11 tonnellate.
-L'impronta ecologica media a livello mondiale è di 4 tonnellate circa.
-L'obiettivo a livello mondiale per contrastare il cambiamento climatico è di 2     tonnellate.

La mia impronta di carbonio è di 6 tonnellate (5.92 CO2 per essere precisi). Sono sotto la media nazionale, ma devo rientrare nelle 4 tonnellate della media mondiale per cominciare. Quello che mi incastra, lo confesso, sono i viaggi in aereo... Però se gli aerei partono anche senza di me, allora... 

I miei buoni propositi per l'inverno sono:
1) installare le valvole termostatiche ai termosifoni.
2) fare lo yogurt in casa, per ridurre l'impatto dei contenitori di plastica.

Vi terrò aggiornati. 
Eccovi alcuni consigli utili per ridurre un po' la vostra impronta di carbonio.

sabato 23 luglio 2011

Un inizio

Era da molto tempo che pensavo di aprire un “luogo” come questo e alla fine mi sono decisa.
Alcuni mi chiamano la sciamana perché quasi sempre ho pronto un rimedio a base di erbe, una qualche pozione da strega, per curare i piccoli malanni che ci affliggono nella vita di tutti i giorni.
Naturalmente non lo sono, ma vista la connotazione simpatica e burlona userò questo nome qui sul blog.
E' da un po' di tempo che mi sono messa d'impegno per abbracciare uno stile di vita il più naturale possibile: cibi biologici, tessuti naturali, rispetto per l'ambiente. Qualcuno potrebbe chiedermi allora sei una perfetta ambientalista? Assolutamente no, purtroppo. Sono all'inizio del mio cammino, faccio tanti errori e ho ancora tanto da imparare. In effetti non aspiro alla perfezione, semmai all'armonia. E poi tutti hanno diritto a una piccola quota di inquinamento, perfino respirare inquina! Cerco comunque di vivere con consapevolezza, facendo scelte ecosostenibili che, diciamolo pure, alle volte sono difficili e richiedono un po' di sacrifici, nella forte convinzione che siamo tanti sul pianeta (qualcuno dice troppi) e anche soltanto con quello che ci è possibile possiamo fare molto.
Credo che la mia impronta di carbonio possa diminuire, ci sto lavorando e questo blog, fra le altre cose (rimedi naturali, recensioni di prodotti biologici, scelte verdi), parlerà di questo.